Ispirazioni,
personaggi,
idee:
l'universo
della calligrafia


Il mondo che ci circonda è permeato di calligrafia. Man mano che il nostro interesse aumenta, diveniamo consapevoli della sua presenza nella vita di tutti i giorni.

Lasciamoci ispirare da questi maestri.

David Jones

David Jones (Londra 1895- Harrow 1974) fu pittore, calligrafo e uno dei poeti modernisti britannici di prima generazione. A sei anni era già consapevole che avrebbe dedicato la sua vita all'arte. A quattordici anni convinse i genitori a lasciarlo entrare alla Camberwell Art School. Nel suo lavoro si sente l'eco della fede cristiana e dell'eredità gallese. Sono straordinarie le sue incisioni su legno, che diventarono le illustrazioni di libri come The book of Jonah e The town child's alphabet. Quando la sua arte era già matura, iniziò a lavorare su quelle che definì “iscrizioni dipinte”, lettere che continuano a esercitare una grande suggestione e che sono di ispirazione per i calligrafi contemporanei. Artista complesso, creò opere importantissime nel campo della poesia e delle arti visive, lasciando un'eredità straordinaria.

Herman Zapf

Herman Zapf (Norimberga 1918- Darmstadt 2015), fu tipografo, type designer, calligrafo, book designer. La visita a una mostra di opere di Rudolf Koch fu l'inizio di una vita dedicata alle lettere. Zapf si recò nella biblioteca locale e prese in prestito due libri di calligrafia, iniziando lo studio da autodidatta. Il resto della vicenda è la storia dei caratteri del XX secolo, che ebbe il suo culmine negli anni '90, con la standardizzazione dei suoi caratteri nei sistemi Windows e Mac. Nella sua carriera disegnò font che sono pietre miliari della tipografia, come Optima, Sistina e Palatino (dedicato a Giambattista Palatino). Definiva la tipografia “un'architettura bidimensionale, basata sull'esperienza e l'immaginazione e guidata da regole e leggibilità”. Tra i tanti libri che illustrano la sua opera, "L'opera di Herman Zapf. Dalla calligrafia alla fotocomposizione". Scritti, tavole e illustrazioni dell'artista, è una miniera inesauribile di ispirazioni.

Jan Tschichold

Jan Tschichold (Lispsia 1902- Locarno 1974) fu tipografo, scrittore e designer. La visita della prima mostra del Bauhasus a Weimar nel 1923 fu l'evento che direzionò il suo lavoro negli anni a seguire. La Nuova Tipografia costituì una rivoluzione nella progettazione tipografica, dove ogni regola che era stata valida fino a quel momento venne ridiscussa e modificata: si cambiarono i caratteri (abbandono dei graziati a favore dei bastoni), i criteri di impaginazione (asimmetria laddove c'era simmetria), i metodi di illustrazione (fotografie al posto dei dipinti). Tschichold scrisse Die Neue Typographie nel 1928, dove espose i principi di questa nuova corrente. Sebbene in seguito Tschichold ritornerà suoi suoi passi, ritenendo che vi fosse molto nella tradizione che andava conservato, le sue riflessioni dell'inizio sono molto stimolanti. Particolarmente interessante per noi è il suo La forma del libro, nel quale Tschichold cerca di individuare i canoni della pagina perfetta, anche attraverso lo studio dei manoscritti medievali, con molti spunti utili per la progettazione calligrafica. Ah, il libro venne stampato in Sabon, carattere disegnato da lui stesso. Ah, Tschichold disegnò anche la grafica della collana Penguin!

William Morris

William Morris (Walthamstow 1834-Hammersmith 1896), pensatore, architetto, poeta, editore, calligrafo, type designer, designer di libri, mobili, carte e tessuti e pittore, è oggi considerato il padre dei designer moderni. Centrale nella sua vita fu l'incontro con John Ruskin, che ne influenzò notevolmente il pensiero. Al centro della sua opera c'era la convinzione che l'artigianato fosse la massima espressione della creatività umana, e che la produzione industriale non avrebbe dovuto contaminare il lavoro manuale dell'uomo, ma essere soltanto strumento atto ad alleggerirne la fatica. Sulla base di queste idee, fu tra i fondatori del movimento Arts and Crafts, che difendeva il valore del lavoro artigianale, in tutti i campi dell'arte. Sono impressionanti le decorazioni ispirate alla natura e destinate all'arredo delle abitazioni. Disegni, colori, pattern che costituiscono un universo al quale ispirarsi, come si vede bene in libri come The designs of William Morris.

Rudolf Koch

Rudolf Koch (Norimberga 1876-1934), fu tipografo, calligrafo, illustratore e poeta. Considerava se stesso soprattutto un artista delle lettere, elemento unificante del suo vasto lavoro, che ebbe una grande influenza sule arti grafiche dell'inizio del XX secolo. Le lettere erano per lui “ciò che la canzone è per il cantante, la pittura per il pittore, l'allegria per l'uomo felice e il sospiro per l'infelice”. Tra i font da lui disegnati ci sono il Neuland, il Maximilian Antiqua e il Kabel. La genesi del Neuland è una storia straordinaria. “Mi ci vollero sette anni,” raccontò Koch, “per trovare il coraggio di farlo”. Il Neuland venne tagliato da Koch direttamente nel metallo, senza disegni preliminari. Il Dottor Klingspor, proprietario della fabbrica nella quale Koch lavorava, vide quelle lettere e disse che erano orribili, abominevoli, brutte in modo insopportabile, ma lo esortò: “In ogni caso, vai avanti!”. Klingspor aveva capito di trovarsi di fronte a un artista e, da uomo illuminato, lo lasciò sperimentare. L'opera di Koch è immensa. Nella varietà del suo lavoro, vale la pena di ricordare il suo Book of signs, un libro che contiene 493 segni e simboli, illustrati e spiegati dall'autore. Una miniera di ispirazioni per chiunque sia interessato al segno, che comprende simboli medievali, botanici, chimici, cristiani, astronomici, astrologici, monogrammi.